martedì 26 maggio 2015

Andrea La Torre

Nome: Andrea
Cognome: La Torre
Ruolo: Playmaker/Guardia/Ala Piccola
Anno: 1997
Mano: Sinistra
Squadra attuale:  Stella Azzurra Roma
Cresciuto: Stella Azzurra Roma




Giocatore dall'immenso talento, giocatore su cui poggiano le speranze future. Stiamo parlando d'Andrea La Torre uno dei prospetti più interessanti del nostro paese, oltre del torneo DNG Eccellenza che sta andando in scena questi giorni. La Torre negli ultimi anni ha fatto passi da giganti, lui nasce come Ala Piccola, ma con il duro allenamento e soprattutto i continui miglioramenti hanno fatto si che La Torre fosse spostato al ruolo cardine di questo sport ovvero quello di playmaker.
Giocatore alto 2.02 quando porta parla ricorda molto Diamantidis, ma oltre a questo fisicamente è già ben impostato e contro i suoi pari età c'è un dislivello tecnico-fisico immenso, in penetrazione è praticamente infermabile (anche se spesso s'interstadisce troppo nel cercare l'azione personale in penetrazione). Ha un ottimo controllo del corpo e nonostante venga colpito durante un azione in penetrazione o di tiro, riesce a rimanere sempre in equilibrio e creare un buon tiro e spesso a trovarsi a convertire un gioco da tre punti dalla lunetta. Oltre al gioco in penetrazione, sa muoversi anche senza palla (ricordiamoci che lui ha giocato molto come AP) e sa sfruttare il campo ed i blocchi per farsi trovare smarcato, però, c'è da migliorare il tiro dal perimetro. In fase offensiva, oltre ad attaccare il ferro, sa far girare la squadra, ma soprattutto sa leggere bene i raddoppi degli avversari su di lui, riuscendo quasi sempre a trovare l'uomo libero su cui scaricare la palla.
In fase difensiva, è ottimo molto veloce negli scivolamenti riesce a tenere anche giocatori più bassi che sulla carta dovrebbero essere più rapidi di lui, poi con le sue braccia lunghe è un incubo per i vari avversari visto che sa intercettare il passaggio o rubare la palla direttamente dal palleggio.
La sua altezza di 2.02 lo mette in vantaggio per quanto riguarda i rimbalzi, ma il ragazzo va sempre forte sotto-canestro facendosi "fregare" pochissime volte dai suoi avversari.
A febbraio è stato a Brooklyn per partecipare al Basketball Without Boders, dove vengono invitati i migliori talenti internazionali.

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